Il Cristo di Michelangelo torna a Santo Spirito

Il Cristo di Michelangelo torna a Santo Spirito

Santo Spirito, il Cristo di Michelangelo torna nella basilica È stato esposto a Torino e a Napoli, ma ora finalmente il Cristo di Michelangelo è rientrato a Firenze (dopo la sua partenza nel 2000). È collocato al centro della sagrestia della Basilica di Santo Spirito. L’opera fu scolpita sul legno come segno di gratitudine per gli Agostiniani che ospitarono Michelangelo. La nuova collocazione dell’opera è centrale e permette un maggior spazio di osservazione; l’operazione è stata realizzata grazie al contributo di Friends of Florence. Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato e con la supervisione tecnica dell’Opificio delle Pietre Dure hanno contribuito a facilitare l’operazione. Cristo è rappresentato in Croce in posizione sofferente, col capo reclinato verso sinistra e le gambe con le ginocchia piegate e unite, leggermente direzionate a destra, generando un’innovativa rotazione a serpentina e una netta spinta verso l’alto. Tale rotazione non è un esercizio di stile, ma è evocata da una riflessione sulla posizione delle gambe, con quella sinistra sopra la destra per effetto della sovrapposizione dei piedi all’inchiodatura. Da ciò deriva anche l’innovativa rotazione del bacino, che arriva a rendere visibili i glutei a uno sguardo da sinistra, valorizzando anche la veduta...
Salire sul Dragone e vedere Firenze

Salire sul Dragone e vedere Firenze

Firenze dal Dragone – Panorama mozzafiato da prospettiva unica Firenze dal Dragone è Oltre ai classici Piazzale Michelangelo e Forte Belvedere, esistono luoghi meno conosciuti da dove ammirare Firenze. Da via Trento, sulle colline a nord del centro, un cancello si apre su una splendida terrazza, affacciata su un panorama mozzafiato: è il Giardino del Dragone. Il nome ufficiale sarebbe Orti del Parnaso, ma non ci metterete molto a capire perché i fiorentini l’abbiano ribattezzato con un nome più popolare. Una fontana a forma di rettile si snoda infatti lungo la scalinata, fino a raggiungere il gi ardino dell’Orticoltura, altro luogo fuori dai circuiti turistici ma irrinunciabile oasi di verde per gli abitanti del quartiere e gli studenti del vicino Dipartimento di Filosofia, che qui amano stendersi al sole dei primi raggi di primavera o cercare riparo all’ombra nella calura estiva. Una chicca da non perdere: nel giardino dell’Orticoltura si trova anche il Tepidarium di Roster, la serra in vetro più grande d’Italia. Venne costruita nel 1880 sul modello del Crystal Palace di Londra e forse avrete già visto le sue luminose forme nei film di Mario Monicelli e Carlo Verdone. Un paio di consigli: ogni anno, dal 25 aprile al 1 maggio il giardino dell’Orticoltura ospita la Mostra dei Fiori, un’occasione unica e gratuita per ammirare l’eccellenza della produzione floreale toscana nel suo “ambiente naturale”. Il giardino del Dragone infine è una delle location ideali per assistere ai fochi di San Giovanni, lo spettacolo pirotecnico che illumina i cieli di Firenze nella notte del 24...